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Pollino Teatro Festival - edizione 2010

Educazione Ambientale & Turismo sostenibile 

nel PARCO NAZIONALE DEL POLLINO

POLLINOTEATROFESTIVAL2010 manifesto 70X100 copiaDal 29 ottobre al 1 novembre si terrà a San Severino Lucano, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, il POLLINO TEATRO FESTIVAL organizzato dal Centro di Educazione Ambientale Pollino-Basilicata che da anni ricerca nuove modalità comunicative sia dell'educazione ambientale che di divulgazione delle bellezze naturalistiche del Parco.

Il Pollino, con i suoi paesaggi incontaminati e le sue magiche atmosfere, invitano a un rapporto intimo e personale per poterne apprezzare fino in fondo il valore. Combinando il teatro all'intimità e al mistero di un territorio ancora integro, abbiamo scelto spettacoli che raccolgono pochi spettatori alla volta e che non siano invasivi degli spazi naturali. Quindi attori che, in piccoli spazi o lungo i sentieri di un bosco, cercano di trasmettere le emozioni e lo stupore che la natura può darci.

Un rassegna che non vuole però essere neanche esclusiva o riservata ad esperti, anzi, gli spettacoli che presentiamo saranno divertenti e appassionati, poetici e accessibili a tutti.

Proprio per questa ragione gli spettacoli, tutti ad ingresso gratuito, sono pensati sia per bambini che per adulti.

Il Festival è realizzato in stretta collaborazione con l'Amministrazione comunale di San Severino Lucano e gli spettacoli sono tutti ad ingresso gratuito.

 

Il Programma

3711100302 43872e842029 ottobre – ore 21.00 Sala Convegni c/o Centro Visite
LA GIOSTRA E IL MULINO
Associazione C.E.A. Pollino Basilicata onlus
Regia Carmen Piga
di e con Bruno Niola
Tecnica suono e luci e collaborazione al soggetto Lucia Mancusi
Musiche originali Gioacchino Fittipaldi

Quando l'artista Carsten Holler propose di installare a San Severino Lucano, in loc. Timpa della Guardia, una giostra, alcune persone del paese rimasero stupite e raccontarono di un evento accaduto nel 1949 proprio in quel luogo. Era autunno e cinque bambini erano andati a funghi nel bosco, scese la nebbia all'improvviso e non trovarono più la strada del ritorno. Quel giorno tre dei cinque bambini non tornarono più a casa e i loro piccoli corpi furono ritrovati giorni dopo. La giostra, simbolo di leggerezza e infanzia, diventa così monumento per i tre bambini e da qui prende spunto il racconto "La giostra e il mulino". Una giostra che ha portato in cielo i bambini e un mulino che ce li fa ritrovare ancora presenti. Una giostra che ci chiama con luci e colori, davanti a cui sostare con lo stesso desiderio di bambini, su cui salire e girare in tondo o da cui non riuscire più a scendere. Un mulino, simbolo di una comunità, di memoria di riti antichi che con la sua ruota tutto riprende e tutto fa rimanere in vita.

popolobosco330 ottobre – ore 10.00 (replica ore 16.00) Loc. Bosco Magnano
IL POPOLO DEL BOSCO
Compagnia I TEATRINI – Ass. di Produzione Teatrale per l'Infanzia e la Gioventù – Napoli
Testo e Regia di Giovanna Facciolo
con Monica Costigliola, Alessandro Esposito, Renata Wrobel
maschere, figure, costumi di Bruno Leone, Rosellina Leone
Spettacolo itinerante lungo le rive del torrente Peschiera a Bosco Magnano.
La partenza dello spettacolo è nel piazzale antistante dell'Albergo Bosco Magnano. Ogni replica è riservata a max 80 spettatori.

Può capitare che entrando in un parco per una passeggiata, ci si imbatta in strani esseri abitanti dei luoghi "verdi" disposti o meno a comunicare con noi svelandoci segreti o raccontandoci affascinanti storie, o dandoci consigli per superare eventuali difficoltà lungo il cammino.
Può essere che alcuni siano più dispettosi e indisponenti, altri più disposti ad aiutarci e diventare nostri amici. Chissà se anche lo scettico guardiano del parco si arrenderà all'evidenza e arriverà a credere finalmente all'esistenza di questo "mondo parallelo" che abita i boschi, ma che sopravvive anche nei pochi spazi verdi delle nostre città.

albero430 ottobre – ore 18.30 p.zza Guglielmo Marconi (replica: 1 novembre – ore 11.00 – località Mezzana)
L'ALBERO
Compagnia IL CERCHIO TONDO – Lecco
Spettacolo di e con Marco Randellini
Tecnica suono e luci Maura Invitti
Musiche originali Angelo Di Carlo e Edi Majaron

Il Cantastorie ci introduce dentro il magico mondo dell'albero. Poi il Merlo ci guida tra i diversi racconti dell' Albero: Il primo è quello dell'Albero Universale e ci viene illustrato dal Mago Merlino. Il secondo racconto è quello del Fungo e dei suoi due Bachi e dopo una grande alluvione inizia la storia dell'Albero del Bosco. Quando tutto sembra essere al suo posto, il Merlo si accorge che manca il frutto. Inizia la storia del Mago delle Radici, tra varie vicissitudini l'albero riesce ad avere il suo Frutto, ma proprio questo diventa la causa del conflitto tra una Lei e un Lui che passavano di là. Il racconto sembra proprio finire male. Fortuna che l'Albero è pieno di risorse: fa uscire fuori il suo Spirito che danza e sparge i Semi rinnovando la speranza della nuova vita. A questo punto il Merlo e il Cantastorie salutano, rinnovando l'auspicio che i semi germoglino e diventino nuovi alberi.

030817 parco prov pkd 01530 ottobre – ore 21.00 Sala Convegni c/o Centro Visite
I RACCONTI DEL BOSCO
Associazione Culturale Piacenza Kultur Dom
Spettacolo di e con Filippo Arcelloni

Cosa possiamo fare un pomeriggio d'inverno se non passarla in compagnia ascoltando e raccontando storie che parlano della vita nei boschi, magici animali che la frequentano, di alberi che diventano vivi come persone, di favole che passano dentro al bosco per poi ritornare nella vita quotidiana. Una giornata di racconti con il piacere di divertirsi e di perdersi nelle parole, cullati dalla fantasia e dai sogni

 

030817 parco prov pkd 04631 ottobre – ore 10.00 Bosco Magnano
QUANDO L'UOMO DEPOSE LA ZAPPA
Associazione Culturale Piacenza Kultur Dom
Spettacolo di e con Filippo Arcelloni
Spettacolo itinerante lungo le rive del torrente Peschiera a Bosco Magnano.
La partenza dello spettacolo è nel piazzale antistante dell'Albergo Bosco Magnano ed è riservato a max 40 spettatori.

Quando l'uomo depose la zappa per avviarsi verso la città e la fabbrica si liberò dal peso lavoro agricolo ma, nello stesso istante, incominciò a perdere il proprio senso dentro alla Natura. Un lento e continuo distacco ci ha portato a dimenticare i segreti che l'universo terrestre ci aveva dato. I campi, i boschi appaiono come una massa indistinta di piante o vegetali di cui non sappiamo più nulla. Nello spettacolo una guida accompagna il pubblico lungo un sentiero e durante le soste di riposo racconta storie degli spiriti del bosco, la vita delle piante, la vita degli uomini, episodi di vita vissuta. All'inizio dell'ultima tappa, quella che porterà il pubblico alla fine del sentiero, l'accompagnatore lascerà il gruppo di "ospiti" per ritornare a camminare nel bosco lasciando i partecipanti liberi di terminare il percorso e di rientrare nella vita quotidiana.

Copia di 131 ottobre – ore 21.00 Sala Convegni c/o Centro Visite
E TUTTI GLI ALBERI BATTERAN LE MANI
Spettacolo di e con Carmen Piga

Sino al quinto giorno tutto era andato magnificamente. Per quanto riguardava il settimo, peraltro, era chiaro che non avrebbe creato problemi, trattandosi del giorno di riposo.
Il sesto invece, sarà perché veniva dopo la fatica degli altri cinque, persino a Dio, col senno di poi, non dovette sembrare tanto buono come invece disse al momento. Dall'ottavo giorno infatti, nessuno più, nemmeno Lui, poté riposare tranquillo. L'uomo aveva preso alla lettera il comando del Signore di soggiogare la terra e dominare sopra ogni essere vivente. Testimoni di cotanta arroganza gli alberi piangono da allora gocce di resina e raccontano, per chi la sa ascoltare, una storia di riscatto e di stupore.

maradei3 copia1 novembre – ore 21.00 Sala Convegni c/o Centro Visite
STORIE DEL BOSCO ANTICO
Associazione "TEATRO DELLA SIRENA" - Castrovillari
di e con Giuseppe Maradei
Accompagnamento musicale Vittorio D'Agostino

Il bosco racconta storie e leggende con la sua voce, una voce arcaica ebbra di silenzio. In quell' "assenza" assordante, la Natura racconta storie, miti e leggende di quando il mondo era giovane e tutto era diverso. Allora, forse, gli animali, lentamente, assunsero le sembianze che conservano ancora oggi... Fantasie e suggestioni di un sciamano che sa sentire il palpito del creato? ...Chissà...

E ancora...

gioco 231 ottobre dalle ore 15.00 a p.zza Guglielmo Marconi e il 1 novembre dalle ore 16.00 in località Mezzana
UN CARICO DI GIOCHI
UN PARCO GIOCHI ORIGINALI DI ABILITÀ REALIZZATI INTERAMENTE CON MATERIALI RICICLATI DAL MAESTRO CATALANO JOAN ROVITA IN ESCLUSIVA PER L'ITALIA
I giochi saranno installati il 31 ottobre dalle ore 15.00 a p.zza Guglielmo Marconi e il 1 novembre dalle ore 16.00 in località Mezzana

Ecco come li spiega il suo inventore
Siccome ci hanno ristretto l'immaginazione, perché ogni cosa ha una sua funzione e ad ogni comando risponde un solo ordine, noi abbiamo trasformato uno scolapasta in un basket, una bicicletta in un uccello e da una vecchia rete abbiamo creato uno sport nuovo. Questo è UN CARICO DI GIOCHI.
Perché? Primo perché siamo convinti che nei negozi di giocattoli non ci siano tutti i giochi, poi perché crediamo che non tutto è stato ancora inventato e meno che mai nell'ambito dei giochi. Siamo inoltre certi che ogni cosa possiede una vita più lunga di quella per cui è stata costruita. Infine, perché ci piace recuperare la funzione del gioco come passatempo.
Come li abbiamo costruiti? I giochi possono avere una duplice origine: a partire dal materiale o da un'idea. In ogni caso gli strumenti che facciamo funzionare sono la curiosità, l'osservazione e l'immaginazione.
Chi lo ha creato? Tanto le idee come la costruzione dei giochi sono colpa di Guixot de 8, una compagnia catalana che gira per il mondo con un furgone carico di ferri vecchi che si trasformano in giochi non appena arrivano in una piazza.
La ferraglia è stata scelta, fatta a pezzi e ricostruita da Joan Rovira, un uomo che da piccolo era un po' pasticcione e che prima di dedicarsi ad inventare giochi, insaccava salsicce in una fabbrica.
Dove li facciamo? Il nostro laboratorio e centro di osservazione è Tona (paese della Catalogna) dove abbiamo fatto l'apprendistato della costruzione dei giochi alla Fiera della peseta, una fiera di giochi alternativi, in cui bisogna pagare una cifra simbolica di una peseta (ancora oggi) per giocare.

streghe31 ottobre – ore19.00 p.zza Guglielmo Marconi
IL POLLINO: REGNO SALAMANDRE, STREGHE E RAGNI
di e con Lucia Mancusi - a cura degli educatori del CEA Pollino

"Coda di salamandra, zampa di tritone, denti di serpente, un goccio di veleno di rospo e infine una spruzzata di tela di ragno... e la magia è pronta!"
Maghi e streghe, vi insegneranno a conoscere i misteriosi "poteri" di ragni, tritoni, serpenti e salamandre... e vi assicuro, non serviranno alambicchi e bacchette!






G85 Reventino-Mancuso. Crepuscolo sul Golfo di SantEufemia. Foto F. Bevilacqua31 ottobre – ore 16.30 Sala Convegni c/o Centro Visite
Presentazione dell'audiovisivo di Francesco Bevilacqua
GENIUS LOCI, IL DIO DEI LUOGHI PERDUTI
L'audiovisivo trae spunto dall'omonimo libro di Francesco Bevilacqua edito dalla Rubbettino nel 2010 e che racconta come questo antico nume tutelare dei luoghi è giunto sino ai nostri giorni per rappresentare l'identità estetica dei luoghi stessi. Immagini suggestive di luoghi "dimenticati" - dei quali Bevilacqua si dice "cercatore" ed a dai quali, a volte, si sente "cercato" - si alternano a frasi, aforismi, versi di grandi uomini di tutti i tempi sul rapporto tra uomo e natura.


braschi1 novembre – ore 16.30 Sala Convegni c/o Centro Visite
Presentazione dell'audiovisivo di Giorgio Braschi
L'ANIMA DEL POLLINO
Un viaggio alla scoperta dell'anima del Pollino attraverso una sequenza di immagini accompagnate da brevi commenti. L'autore è da tempo impegnato in una ricerca volta a comunicare lo spirito di questa straordinaria montagna attraverso le suggestioni create dalle luci e dalle magiche atmosfere di ambienti e paesaggi naturali.

Guarda il video dell'evento

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. Posted in Progetti 2010