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Pollino Teatro Festival - edizione 2011

Educazione Ambientale & Turismo sostenibile
nel Parco Nazionale del Pollino

SECONDA EDIZIONE

Dal 26 al 28 agosto si terrà a San Severino Lucano, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, la seconda edizione del POLLINO TEATRO FESTIVAL organizzato dal Centro di Educazione Ambientale Pollino-Basilicata.
Obiettivo della rassegna è offrire spunti di riflessione sui temi dell'Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile e nel contempo sperimentare nuove modalità comunicative sia dell'educazione ambientale che di divulgazione delle bellezze naturalistiche del Parco.
Nell'edizione 2011 del POLLINO TEATRO FESTIVAL si alterneranno artisti che, attraverso modi diversi di "fare teatro", ci inviteranno a un rapporto meno superficiale con la Natura, il Territorio e la Storia.
La rassegna non vuole però essere neanche esclusiva o riservata ad esperti, anzi, gli spettacoli che presentiamo saranno divertenti e appassionati, poetici e accessibili a tutti.
Proprio per questa ragione gli spettacoli sono pensati sia per bambini che per adulti.
Il Festival è realizzato in stretta collaborazione con l'Amministrazione comunale di San Severino Lucano e gli spettacoli sono tutti ad ingresso gratuito.

CALENDARIO:

Venerdì 26 agosto
ore 17.00 (Sala Centro Visite): PRESENTAZIONE DELLA RASSEGNA
ore 17.30 (p.zza Guglielmo Marconi): CANTU E CUNTU di e con Biagio Accardi
ore 18.30 (Sala Centro Visite): L'UOVO DI DRAGO di e con Domenico Colucci
ore 21.00 (Sala Centro Visite): IL SEME DELLA SPERANZA da un soggetto di Bruno Niola e Lucia Mancusi, con Nicole Millo, Lucia Mancusi e Bruno Niola – Libero adattamento drammaturgico e Regia di Giuseppe Maradei – Ass. CEA Pollino Basilicata Onlus

Sabato 27 agosto
ore 10.30 (p.zza Guglielmo Marconi): I DUE SCOIATTOLI da "Un viaggio nella foresta di e con Clovis Nzouaekeu
ore 11.45 (piazza Gugliemo Marconi) LABORATORIO DI GIARDINAGGIO a cura di Giulio Fittipaldi
ore 16.30 (p.zza Guglielmo Marconi): LABORATORIO CON PARATA MUSICALE di e con Salvatore Fiorini e Gianni Parodi – Ass. Pane e Mate
ore 18.00 (Sala Centro Visite): SCATTI DI NATURA di Antoni Iannibelli
ore 21.00 (Sala Centro Visite): LA CITTA' E IL FIORE con Salvatore Fiorini e Gianni Parodi – Regia di Karlos Herrero - Ass. Pane e Mate

Domenica 28 agosto
ore 10.30 (p.zza Guglielmo Marconi): L'ELEFANTE E LA TARTARUGA da "Un viaggio nella foresta" di e con Clovis Nzouaekeu
ore 11.45 (piazza Gugliemo Marconi) LABORATORIO DI GIARDINAGGIO a cura di Giulio Fittipaldi
ore 17.00 (p.zza Guglielmo Marconi): NON SEMPRE LE COSE SONO QUELLE CHE SEMBRANO con Salvatore Fiorini e Gianni Parodi – Regia di Cristina Colombo - Ass. Pane e Mate
ore 18.00 (Sala Centro Visite): POLLINO: LUCI ATMOSFERE E SUGGESTIONI DI UNA MONTAGNA con Francesco Caruso
ore 21.00 (p.zza Guglielmo Marconi): LA VOCE DE LU VIENTO con Giuseppe Maradei, Domenico Clemente, Enzo Marchetti e con Rosario Rummolo, Fabio Pellicori, Filly Catapano, Francesco Filpo, Lucia Falbo, Elena Aganetti, Pippo Infante, Camillo Maffia, Giannicola Mancuso, Gianluca Guzzo - Coreografie di Tilde Nocera - Musiche originali di Tonino Errico - Eseguite dal gruppo "Terre di Levante" - Tonino Errico (voce e chitarra) Mirella Leone (voce) - Claudia Leone (voce) Franco Giancaspro (percussioni) - Regia di Giuseppe Maradei

Ideazione progetto e direzione artistica Bruno Niola, Lucia Mancusi
Segreteria organizzativa e di produzione Lucia Mancusi
Educatori Angela Mele, Giulio Fittipaldi, Luigi Poerio, Mariagrazia Niola
Service Audio e luci Fabio Pellicori
Grafica Domenico Gioia
Foto e Video Rocco Verrascina
Ufficio Stampa Antonietta Zaccara

"CANTU E CUNTU" di e con Biagio Accardi - Tortora (CS)
Venerdì 26 agosto - ore 17.30 (p.zza Guglielmo Marconi)
E' uno Spettacolo realizzato con le tecniche dei Cantastorie, figura tradizionale della Cultura Popolare, che si spostava nelle Piazze e raccontava con il Canto una Storia o una Leggenda che spesso era attualizzata.
Lo Spettacolo è un Viaggio attraverso la Musica e i Racconti che accompagnavano l'uomo in un contesto rurale che ormai sta scomparendo. Un Viaggio in quel tempo in cui la Musica cullava i bambini con le melodie delle ninnenanne, rendeva magiche le Fiabe che gli venivano raccontate e usciva in strada insieme agli stessi bambini rallegrando i loro giochi attraverso le filastrocche... "gallinella zoppa zoppa quante penne tieni 'n coppa, e ne tieni ventiquattro...uno, due, tre e quattro".
Ancora la Musica era il mezzo per esprimere le pene del cuore e le fatiche dei campi, la rabbia e le oppressioni dei Popoli. Il Cantastorie, allora, Cantava e Cuntava girando di Piazza in Piazza, come fa ancora oggi per non perdere la Memoria!
Biagio Accardi, figura molto carismatica della scena musicale e teatrale cosentina, studioso della società tradizionale e moderna dei luoghi in cui vive, si è fatto sempre promotore di eventi artistico-culturali votati a valorizzare il sud e la sua tradizione. In qualità di musicista di lira calabrese, tamburi e chitarra ha partecipato con il progetto "NAGRÚ" al Festival Internazionale della Zampogna a Scapoli (Molise), al Dea Fest in Aspromonte (RC), al Tamburello Festival a Zambrone (CZ) e ha portato la musica calabrese ad Udine e in Puglia allo Zingaria Festival. Con il progetto etno-mediterraneo "Fuocu", invece, si è esibito a Verbicaro e a Buonvicino (CS) nell'ambito delle notti bianche, a Belvedere per la manifestazione "Note di Fuoco" e a Diamante durante il Festival Del Peperoncino. Poliedrico per natura si è sempre interessato al teatro come attore, ma soprattutto come musicista, componendo e suonando le musiche per lo spettacolo dedicato a Karl Valentin, progetto facente sempre capo all'Associazione Culturale Cattivoteatro, promotrice dei vari progetti su citati, e di cui Biagio Accardi è attivo e instancabile socio.

L'UOVO DI DRAGO di e con Domenico Colucci - Potenza
Venerdì 26 agosto - ore 18.30 (Sala Centro Visite)
Un uovo di drago, ritrovato per caso in un ghiacciaio, cambia radicalmente la vita di un piccolo e povero regno, fino a che punto, però, è lecito utilizzare l'enorme e pericoloso potere di questa creatura fantastica? Una fiaba che invita i piccoli spettatori ad interrogarsi sullo sviluppo sostenibile facendo i conti con una singolare fonte di energia, una storia racconta proiettando ombre tremanti su un telo, come si fa in Asia da più di mille anni, con l'aiuto della fioca luce di una lampada.
Domenico Colucci, studioso e appassionato di archeologia, ha progettato e realizzato laboratori didattici per bambini della scuola primaria e dell'infanzia. Nel 2007 ha cominciato ad utilizzare il teatro delle ombre, con l'intento di avvicinare i bambini alla mitologia greca, alla multiculturalità e alla sviluppo sostenibile, partecipando a diverse manifestazioni su tutto il territorio regionale.

IL SEME DELLA SPERANZA – da un soggetto di B. Niola e L. Mancusi, con Nicole Millo, Lucia Mancusi e Bruno Niola - Libero adattamento drammaturgico e regia di Giuseppe Maradei - Ass. CEA Pollino Basilicata onlus - Chiaromonte (PZ)
Venerdì 26 agosto - ore 21.00 (Sala Centro Visite)
Una moderna favola sul rapporto tra l'uomo e la natura, dove i veri protagonisti sono i semi di futuri alberi. Una perfetta parodia sul coraggio di seminare a piene mani nel campo della propria vita e sulla gioia di un raccolto inaspettato.
L'associazione CEA Pollino Basilicata onlus opera ormai da molti anni nel Parco del Pollino e l'attività di ricerca che da anni conduce, testimonia che il teatro è un utile strumento per instaurare una comunicazione viva e coinvolgente, sia con giovani che con adulti. Nell'ambito di progetti educativi ha realizzato diverse spettacoli teatrali quali: "L'arringa del buon lupo" (progetto LIFE "La salvaguardia del lupo nel Parco nazionale del Pollino"), "Il seme della speranza" (progetto promosso dalla Fondazione Sud "La prevenzione degli incendi boschivi nel Parco Nazionale del Pollino" e tratto dal libro di J. Giono - L'uomo che piantava gli alberi), "Il vecchio che leggeva romanzi d'amore" (tratto dall'omonimo libro di L. Sepulveda), "La giostra e il mulino".

UN VIAGGIO NELLA FORESTA di e con Clovis Nzouakeu - Camerun - (Racconti, miti, popoli, natura e danze africane)
Sabato 27 agosto e Domenica 28 agosto - ore 10.30 (p.zza Guglielmo Marconi)
Un viaggio nella foresta per incontrare il popolo africano, conoscere la vera armonia tra uomo e natura, scoprirne l'antica saggezza (perché ascoltare e osservare portano al sapere?) e ascoltare gli insegnamenti del "grande maestro": il Camaleonte.
Clovis, attraverso i racconti e la danza tradizionale africana, ci farà sognare un mondo nuovo dove il "diverso" rappresenta un arricchimento e non un minaccia alla nostra stabilità. Nei due giorni della manifestazione verranno presentati due racconti: con il primo, "I due scoiattoli", ci parlerà dell'importanza del dialogo nelle relazioni di convivenza (perché litigare non ha mai aiutato nessuno), con il secondo, "l'elefante e la tartaruga", ci spiegherà perché è totalmente inutile nella vita, quando ci capita di attraversare un momento difficile, di lasciarci prendere dall'agitazione o di perdere la pazienza.
Clovis Nzouakeu nasce in Camerun, mediatore culturale ed insegnante, lavora da anni con enti e scuole di ogni ordine e grado per l'integrazione e la promozione culturale. Attraverso il suo spettacolo "Viaggio nella foresta", fatto di racconti, miti e danze, offre uno spaccato dell'Africa lontano dagli stereotipi.

LA CITTA' E IL FIORE (Beccafiori, un colibrì in città) - con Salvatore Fiorini, Gianni Parodi - Musiche a cura di Gianni Parodi - Burattini: Salvatore Fiorini - Regia di Karlos Herrero - Ass. Pane e Mate - Milano
Sabato 27 agosto ore 21.00 (Sala Centro Visite)
Dove prima sorgeva la campagna, una grande ruspa non ha lasciato che una terra desolata. Lì dovrà passare la nuova autostrada, e anche l'ultimo albero stà per essere abbattuto. Se il piccolo colibrì Beccafiori non troverà al più presto un fiore su cui posarsi, morirà dalla stanchezza... Per fortuna Saurino, un barbone addormentato su una panchina da quelle parti, lo aiuterà a fermare la ruspa e a trovare finalmente il suo fiore. La vita potrà continuare... anche perché dopo una bella chiacchierata con Saurino, gli operai dell'autostrada non sono più così sicuri di quello che stanno facendo...

NON SEMPRE LE COSE SONO QUELLO CHE SEMBRANO - con Salvatore Fiorini, Gianni Parodi - Musiche a cura di Gianni Parodi - Burattini: Salvatore Fiorini - Regia di Cristina Colombo - Ass. Pane e Mate - Milano
Domenica 28 agosto ore 17.00 (p.zza Guglielmo Marconi)
Una stradina abbandonata é diventata un deposito di tutte quelle cose che non servono più a nessuno. Lì si incontrano due personaggi: Gianni il musicante e Salva il burattinaio. Con la loro inesauribile fantasia trovano una storia da raccontare e piano piano ogni oggetto dimenticato prende vita... nascono Scarpetta Rossa e il Lupo Baciamano accompagnati da una vera e propria orchestra . La nonna direbbe che forse il lupo non è più quello delle fiabe di una volta... ma il lupo Baciamano é di certo più romantico.

Grande laboratorio con Parata Musicale - Ass. Pane e Mate - Milano
Sabato 27 agosto ore 16.30 (p.zza Guglielmo Marconi)
Pane e Mate propone un laboratorio creativo dedicato ai bambini in cui, attraverso la manipolazione e trasformazione di materiali di recupero, verranno costruiti strumenti musicali, burattini e marot giganti, e quant'altro necessario allo svolgimento successivo di una grande e festosa parata musicale finale.
Il laboratorio si propone di costruire alcuni strumenti musicali, dai più semplici ai più complessi, utilizzando principalmente materiali di recupero. Ma anche di creare oggetti sonori non comuni progettati dai bambini, che, non essendo ancora entrati nel meccanismo dell'interpretazione sociale, possono più di altri smuovere l'immaginazione e la fantasia
Verranno realizzati tamburi, trombe, sonagli etc.. privilegiando tutti quegli strumenti o "giocattoli sonori" che producono suoni grotteschi, allusivi e imitativi per sonorizzare la parata. Con i più grandi verranno costruiti strumenti per dar vita ad una vera e propria orchestra di percussioni.
Con stoffa, cartone, bottoni, fil di ferro e altri materiali di recupero saranno costruiti burattini e marot giganti che manovrati dai bambini diventeranno la coreografia della parata
"Pane e Mate" è un gruppo teatrale nato a Milano che porta da anni le proprie produzioni nei festival, nelle feste di piazza, nelle biblioteche e nelle scuole, riscuotendo graditi apprezzamenti da parte di grandi e piccini.
La diversità come elemento di fondo ha indirizzato la nostra ricerca espressiva verso distinte tecniche di animazione (da burattini a guanto a pupazzi in gomma piuma articolati, maschere, marionette in legno etc...), dove l'esplorazione e il riciclo dei materiali di recupero sono il fulcro di un percorso creativo che pone particolare attenzione all'aspetto sonoro del linguaggio scenico.
Pane e Mate nel 2001 si è trasferito a FALLAVECCHIA, antico borgo agricolo del Parco del Ticino a due passi dall'abbazia di Morimondo. Qui ha trasformato una scuola media inutilizzata da anni nella sua SCUOLA DELLA FANTASIA, un luogo a due passi da Milano dedicato a bambini di tutte le età, dove poter vivere una giornata a contatto con la natura, ma soprattutto essere coinvolti in allestimenti teatrali dove sia possibile sperimentare una proposta di educazione multisensoriale: luoghi magici da vivere e in cui interagire, attraverso tutti i sensi, pretesti per viaggi interattivi, dove si preparano magiche pozioni, annusano piccole città, e si attraversano, come in un'avventura, labirinti tattili.
Le installazioni del Teatro Pane e Mate sono state proposte con successo in grandi eventi, ad esempio, all'Auditorium Renzo Piano di Roma, parchi, grandi biblioteche e altri spazi adatti.

LA VOCE DE LU VIENTO di Giuseppe M. Maradei, con Giuseppe Maradei, Domenico Clemente, Enzo Marchetti e con Rosario Rummolo, Fabio Pellicori, Filly Catapano, Francesco Filpo, Lucia Falbo, Elena Aganetti, Pippo Infante, Camillo Maffia, Giannicola Mancuso, Gianluca Guzzo - Coreografie di Tilde Nocera - Musiche originali di Tonino Errico - Eseguite dal gruppo "Terre di Levante": Tonino Errico (voce e chitarra) Mirella Leone (voce) Claudia Leone (voce) Franco Giancaspro (percussioni) - Regia di Giuseppe Maradei
Domenica 28 agosto ore 21.00 (p.zza Guglielmo Marconi)
In occasione dei 150 anni della MALAUNITA', questo evento-spettacolo viene proposto per rileggere pagine di storia attraverso un testo che è una riscrittura basata su una rilettura critica di fatti, eventi e leggende che vedono come protagonisti le Genti del Pollino sullo sfondo di un periodo storico tra i più discussi: il cosiddetto "risorgimento", una vera e propria occupazione militare subita più che voluta. I fatti sono visti e vissuti dall'ottica di chi ha perduto non una guerra, ma una terra e una dignità, oltre che il pane. La storia ufficiale sui suoi libri ricalca sempre la "verità" falsa ed imperante dei vincitori, ebbra di retorica e bugie, perché il nuovo padrone ha sempre forza e mezzi per dettare la sua fallace versione a storici prezzolati.
...Ma il Sangue dei Vinti è più vero e più nobile e squarcia, come un lampo di luce, le tenebre delle loro amare menzogne.
Associazione "TEATRO DELLA SIRENA"
Teatro "all'antica", fondato dal M° Giuseppe M. Maradei nel 2002, sede di un Libero Teatro Popolare d'Arte che ne prende il nome, il Teatro della Sirena è centro di produzione, ricerca, studio, sperimentazione, promozione e formazione delle Arti e dello Spettacolo, con particolare riferimento al patrimonio tradizionalista meridionale. La Compagnia, presente in festival, rassegne ed eventi, ha in repertorio spettacoli e manifestazioni che vanno dal teatro scuola al teatro di piazza, dal teatro medioevale all'animazione dei centri storici, dal teatro religioso al teatro carnascialesco, dal teatro "all'antica" alla Commedia dell'Arte. Luogo di incontro, di confronto e dibattito fra artisti, intellettuali ed esperti che da anni svolgono sul territorio tali attività, il Teatro della Sirena, con i suoi atti, i suoi interventi, i suoi eventi, i suoi concerti, le sue rassegne, le sue mostre e i suoi spettacoli, si è imposto subito alla ribalta del panorama artistico e culturale della Calabria Citra, conquistandosi, fin dal suo nascere, un ruolo primario, divenendo punto di riferimento nell'area Pollino-Sibaritide per enti, associazioni e singoli operatori del settore.

SCATTI DI NATURA DEL POLLINO di Antonio Iannibelli
Sabato 27 agosto ore 18.00 (Sala Centro Visite)
Quello che ogni buon visitatore dovrebbe sapere per vivere al meglio la natura selvaggia del Pollino. I pini loricati e le straordinarie immagini di flora e fauna, grandi mammiferi, uccelli, rettili e angoli nascosti di ambienti incontaminati sono i protagonisti della serata.
Antonio Iannibelli, fotografo della natura, è nato nel del Parco Nazionale del Pollino nel 1960. L'infanzia trascorsa in un luogo così vigoroso, non di rado ostile, ha lasciato in lui un amore profondo e quasi sacrale per la natura. La passione per la fotografia sono occasione di divulgazione ambientale, attraverso l'organizzazione di corsi e gruppi di trekking fotografico.
Animatore di una fitta rete di appassionati Iannibelli è convinto fautore della costante ricerca sul campo. Frutto di queste attività è il portale web www.provediemozioni.it, Ha eletto il lupo, predatore italiano per eccellenza, ed animale simbolo della sua ricerca. Ha fondato l'associazione culturale Provediemozioni.it di cui è presidente. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

POLLINO: LUCI, ATMOSFERE E SUGGESTIONI DI UNA MONTAGNA di Francesco Caruso
Domenica 28 agosto ore 18.00 (Sala Centro Visite)
Un video realizzato con l'intento di trasmettere sentimenti reconditi di visioni che rievocano, con i segni indelebili del tempo, momenti del passato che riaffiorano nel presente. Le visioni delle aree naturali di particolare bellezza e rarità sono filtrate dalla memoria e dalla mediazione del pensiero che modifica e trasforma le immagini a volte confuse dei sogni in visioni messe a fuoco oltre i confini del tempo, animate da tratti decisi, che prendono vita fra luci soffuse e sospese atmosfere.
Francesco Caruso, docente di professione pittore e fotografo per vocazione, nato nel 1951 a Morano Calabro.Ha iniziato a fotografare negli anni '60 con una vecchia Voigtlander con pellicola in bianco e nero. Alla fine degli anni Ottanta si dedica definitivamente alla fotografia sperimentale e di ricerca, creando suggestivi paesaggi anche in cibachrome. A questo tipo di fotografia ha ben presto affiancato una ricerca visuale tendente all'interpretazione lirica delle bellezze del "creato", preferendo ambienti da wilderness in cui l'intervento dell'uomo non è presente o è poco visibile.
Le sue foto sono state scattate, per lo più, nel Parco Nazionale del Pollino e zone limitrofe, luoghi che ama e frequenta con grande assiduità e passione.

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. Posted in Progetti 2011