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Porciglione
Porciglione (Rallus aquaticus Linnaeus)
Descrizione
dell'animale Il porciglione detto anche rallo è un uccello della famiglia dei rallidi e fa parte dell'ordine dei gruiformi. L'esemplare adulto della sottospecie nominale è un rallo di medie dimensioni, con una lunghezza di 23–28 cm e un'apertura alare di 38–45 cm. I maschi, generalmente, pesano 114-164 grammi e le femmine, leggermente più piccole, 92-107 grammi e con un becco più sottile. Le regioni superiori, dalla testa alla coda, sono bruno-oliva con striature nere, specialmente sulle spalle. I lati della testa e le regioni inferiori, fino alla parte bassa dell'addome, sono blu-ardesia scuro, a eccezione di un'area nerastra tra il becco e l'occhio e di una zona marroncina sui fianchi, all'altezza della parte alta del petto. I fianchi sono rigati di bianco e nero, e il sottocoda è bianco con alcune strisce più scure. Il lungo becco e l'iride sono rossi e le zampe color bruno-carnicino. Rispetto agli adulti, gli esemplari giovani presentano l'occhio, il becco e le zampe con una colorazione meno vivida e i disegni sui fianchi sono marroni e camoscio, piuttosto che bianchi e neri. I pulcini sono ricoperti di piumino nero e hanno il becco bianco. Dopo la nidificazione, il porciglione effettua la muta e non può volare per circa tre settimane.
Distribuzione
Il Porciglione è originario delle regioni comprese tra l'Europa occidentale e l'Asia centrale ed è una specie diffusa come nidificante dal Portogallo alla Siberia e al Kazakistan occidentali, in una fascia latitudinale compresa tra la Scozia e la Scandinavia meridionale e l'Africa settentrionale e l'Iran. I quartieri di svernamento delle popolazioni settentrionali e nord-orientali si estendono a Sud fino al Nord Africa (oasi sahariane di Algeria e Libia, valle del Nilo) e al Mar Nero. La migrazione post-riproduttiva verso i quartieri di svernamento si svolge in ottobre-novembre, mentre quella pre-riproduttiva verso i quartieri di nidificazione ha luogo tra febbraio e aprile. In Italia è nidificante sedentario, migratore regolare e svernante, proveniente dalle popolazioni dell'Europa centrale.
Habitat
Frequenta le zone umide d'acqua dolce caratterizzate dalla presenza di fitta vegetazione palustre e da acque ferme o a decorso lento.
Biologia
La stagione riproduttiva inizia alla fine di marzo e si protrae fino a luglio-agosto e in tale periodo compie due covate. Gli accoppiamenti sono preceduti da un rituale di corteggiamento: la femmina cammina intorno al maschio emettendo un sommesso canto e strofinando il becco contro quello del partner, il quale poi a sua volta liscia col becco il collo della compagna. Il nido di steli di giunco e canna viene costruito nel fitto della vegetazione dove l'acqua è bassa. Le 5-10 uova deposte sono incubate dalla femmina per 19-20 giorni, mentre il maschio assolve il compito di portare il cibo alla compagna nel nido, sostituendola nella cova solo per brevi intervalli di tempo. I pulcini abbandonano il nido appena dopo la schiusa e sono alimentati per circa 2 settimane da entrambi i genitori; all'età di 7-8 settimane si rendono indipendenti.
Etologia
Ha abitudini riservate e solitarie, e conduce buona parte della giornata nascosto tra la fitta vegetazione, dove cammina agilmente a grandi passi tenendo la testa alta. Di carattere nervoso, se eccitato erige la coda mantenendo il corpo immobile. È piuttosto restio ad alzarsi in volo e quando vi è costretto si leva quasi verticalmente e, tenendo le zampe pendenti, sorvola la vegetazione rasentandola. Come altri Rallidi compie la migrazione nelle ore notturne, coprendo anche lunghe distanze con volo sostenuto e in genere a quote poco elevate. Si ciba di piccoli animali (Insetti, ragni, Crostacei, Molluschi, Anellidi, sanguisughe, piccoli Pesci) e sostanze vegetali (semi, bacche, radici, erbe).
Curiosità
Il canto territoriale ricorda il grugnito di un porcellino in procinto di essere macellato, da qui il nome volgare attribuitogli.