Ghiandaia (Garrulus glandarius)
Descrizione dell'animale
La ghiandaia fa parte dell'ordine dei passeri formi e della famiglia dei corvidi. È un uccello di medie dimensioni, con una lunghezza che può raggiungere i 34 cm e un' apertura alare che può superare i 52 cm. Il peso supera i 154 g con picchi di 170 g. Il piumaggio del corpo è di colore bruno-rossiccio chiaro, a tinta delicata con ali nere macchiate di bianco. Le timoniere sono nere mentre il groppone è bianco e il petto assume anch'esso toni più chiari. Il capo è caratterizzato da disegni chiari e scuri, sono presenti alcune striature nerastre ai lati del becco, che ricordano vagamente dei baffi.
Distribuzione
La ghiandaia è un uccello dalla diffusione molto ampia, il suo areale abbraccia tutta l'Europa, parte del nord Africa e del medio Oriente, parte dell'Asia sud-orientale e buona parte dell'Asia centrale fino ad arrivare alla Cina ed al Giappone. Il territorio occupato è così vasto che questo uccello conta più di 30 sottospecie, molto simili fra loro ma che possono presentare differenze di piumaggio più o meno marcate.
Habitat
Questo uccello occupa un grande numero di habitat, dalle zone con prevalenza di prati e radure ai boschi più fitti, sia misti che di latifoglie, caducifogli o conifere. Non la si ritrova quasi mai oltre una certa altitudine, circa 1900 mt e preferisce le zone pianeggianti e collinari. La grande intelligenza e l'opportunismo innato di questo uccello, l'hanno aiutato ad adattarsi con successo alla vicinanza con l'uomo e per questo motivo la si ritrova facilmente anche in città.
Biologia
La ghiandaia e un animale molto vigile, pronta a emettere il suo richiamo di allarme non appena capta una presenza sgradita nelle vicinanze, uomo compreso. Ciò nonostante, a volte, cade comunque preda di rapaci di medie dimensioni. La stagione riproduttiva corrisponde alla tarda primavera, quando un nido piuttosto grezzo, viene costruito ammassando un po' di materiale, all'interno di un anfratto su un albero. Vengono deposte da 4 a 6 uova, che si schiudono dopo due settimane e mezzo. Entrambi i genitori si occupano di nutrire la prole ed i pulli si involano dopo circa 3 settimane. L'aspettativa di vita in natura è di pochi anni, non più di 3 o 4. In cattività, invece, la ghiandaia può vivere più del doppio. La ghiandaia come dice il nome ha una spiccata predilezione per le ghiande, ma si tratta fondamentalmente di un uccello onnivoro come tutti i corvidi.
Etologia
Un uccello vispo, alquanto rumoroso, grazie a spiccate capacità cognitive presenta un'intelligenza davvero fuori dal comune e si dimostra uno degli uccelli nostrani più furbi e smaliziati. La ghiandaia è in grado di ingegnarsi e risolvere piccoli problemi col ragionamento e non per prove ed errori. Nella bella stagione nasconde ghiande e semi sotterrandoli in punti precisi, per poi tornare a prenderli in caso di bisogno. Ricordare i punti esatti di queste dispense richiede senza dubbio un'ottima memoria, senza contare la sua incredibile capacità di imitare canti e versi di altri animali. È molto facile sentirla imitare il miagolio del gatto e il richiamo della poiana.
Curiosità
La ghiandaia è in grado di imitare le voci degli uccelli canori o altri rumori; sa imitare anche il miagolio dei gatti; se esseri umani le si avvicinano nella foresta, fa sentire alto il suo grido, mentre durante il volo di solito tace. Si tratta di una specie, bella ed affascinante da conoscere, ammirare e rispettare, nonostante a volte sia un po' troppo dispettosa.